Boffalora sopra Ticino

Sebbene sia stata accertata la presenza nella zona di un insediamento romano, si ritiene che il nucleo originario di Boffalora sopra Ticino, il cui nome molto probabilmente deriva dalla sua particolare esposizione ai venti, risalga al Medioevo e più precisamente all’epoca della realizzazione del Naviglio che, divenuto ben presto un’importante via di comunicazione, contribuì in maniera determinante al suo sviluppo.

Il Naviglio Grande, il primo e più grande canale d’Europa collegava Milano con il Lago Maggiore e la Svizzera, fu essenziale per trasportare tutto quanto poteva servire per migliorare la qualità di vita dei milanesi, ai quali portava carbone, vini, carni, pesce, legna e persino i marmi utilizzati per la costruzione del Duomo.

Il Barchett rappresenta una delle più caratteristiche istituzioni del Milanese, in funzione dalla seconda metà del XVIII secolo “el Barchett de Bufalora” fu un comodo mezzo di trasporto sull’asse Milano – Abbiategrasso – Magenta e venne utilizzato fino ai primi anni del ‘900.

Il Barchett era in funzione tutto l’anno, controllato dal lavoro di tre persone, due a bordo e uno a terra il cui lavoro era quello di incitare e controllare i cavalli che dalla sponda trascinavano il barcone. Una figura quasi fiabesca era poi rappresentata dal “Torototela” un cantastorie che, suonando un buffo strumento costituito da uno spago teso e una zucca vuota che fungeva da cassa di risonanza, raccoglieva i soldi del biglietto fra i passeggeri.

Dal 2013, da aprile a settembre, è possibile prendere nuovamente il barchet e percorrere uno dei tratti navigabili più suggestivi dei Navigli, completamente immersi nel verde. Risalendo il canale si incrociano Cassinetta di Lugagnano e Robecco sul Naviglio, con le loro famose e spettacolari ville patrizie, Pontevecchio di Magenta, Ponte Nuovo di Magenta, il centro storico di Boffalora Sopra Ticino, Bernate Ticino con la splendida Canonica Agostiniana fino ad arrivare a Castelletto di Cuggiono con la maestosa scalinata di Villa Clerici. Una proposta turistica alternativa che offre la possibilità di trascorrere un’intera giornata alla scoperta delle eccellenze del territorio.

Il Parco del Ticino

Un composito mosaico di ambienti naturali, serbatoio di biodiversità, il più importante corridoio ecologico tra Alpi ed Appennini.

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